Prestiti a pmi: un’azienda su due non li ottiene

pmiSecondo quanto affermato da una recente indagine sull’accesso al credito, pubblicata oggi dalla Commissione UE e dalla Banca Centrale Europea, nel corso degli ultimi sei mesi in italia una pmi su due non è riuscita ad ottenere quei finanziamenti su cui aveva contato per poter portare avanti la propria attività.

Sempre secondo il report formulato da Bruxelles, in tutta l’Unione Europea il 65% delle aziende che ha richiesto un finanziamento bancario è riuscito a ottenerlo nelle forme e per gli importi desiderati, mentre in Italia la percentuale scende di poco sopra al 50%.

Ancora, il report sostiene che nel 16% dei casi l’impresa italiana si è vista rifiutare totalmente la domanda di credito, mentre nel 30% dei casi l’importo concesso è stato inferiore a quanto richiesto. Ulteriormente, l’1% delle imprese ha respinto l’offerta ricevuta dalla banca poiché ha ritenuto come inaccettabili le condizioni proposte, con punte internazionali massime del 31% in Grecia e in Olanda, e del 24% in Lituania.

Secondo quanto affermato dal vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell’Industria Antonio Tajani, “dall’inizio della crisi le Pmi devono affrontare ostacoli sproporzionati per ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno” e, per tale motivo, l’Unione starebbe introducendo il nuovo programma Cosme, che tra il 2014 e il 2020 – ha poi aggiunto Tajani – “fornirà uno strumento di garanzia per i crediti alle Pmi fino a 150 mila euro, ma in alcuni casi anche oltre tale cifra”.

Il report presentato dalla Commissione Ue e dalla Bce sottolinea infine come il 15% delle pmi europee ha individuato nell’accesso al credito il principale problema, con un picco del 20% in Italia, del 40% a Cipro e del 32% in Grecia. Davanti all’Italia anche Spagna e Croazia (23%) e, infine, Slovenia (22%). In coda Austria (7%) e Germania (8%).