Pannelli solari inquinanti provenienti dalla Cina

pannelli solariPannelli solari inquinanti provenienti dalla Cina. E’ questa l’incredibile notizia data dal Washington Post pochi giorni fa.

La notizia è una contraddizione netta per chi lavora per migliorare l’ecosistema del pianeta investendo e promuovendo l’energie rinnovabili.

Da sempre riconosciuta come il paese leader mondiale nella produzione di pannelli solari, la Cina accoglie industrie di fotovoltaico altamente specializzate, con un giro d’affari enorme e in continua ascesa per un mercato di energie rinnovabili che si rivolge all’Europa, Stati Uniti e Giappone.

Ma, notizia di questi giorni, il più grande produttore cinese di pannelli solari e fotovoltaico, l’imprenditore Luoyang Zhonggui, per produrre energia rinnovabile sta inquinando, con rifiuti tossici le campagne e le colture dei paesi circostanti.

Non sono stati installati impianti necessari per l’abbattimento delle sostanze inquinanti e quindi tutta la produzione di energia rinnovabile, per assurdo, va a discapito dell’ambiente.

Ma non è l’unica azienda cinese ad avere questi problemi.

Anche le aziende che producono polisilicio, materiale necessario per i pannelli fotovoltaici, sono sotto accusa per inquinamento ambientale.

Nemmeno le celebri industrie cinesi che si occupano di energie rinnovabili, come sostiene il celebre giornale, non sono sensibili ai problemi del nostro ambiente.