Record per le rinnovabili italiane nel 2011

Il GSE (Gestore Servizi Energetici) ha pubblicato il suo report statistico sull’andamento delle energie da fonti rinnovabili italiane nel corso del 2011. Un rapporto, esordiamo nell’anticamera di questo nostro breve approfondimento, che riporta dei dati estremamente positivi, visto e considerato che nello scorso anno gli impianti alimentati con fonti rinnovabili, nella Penisola, sarebbero stati pari a 335.151 unità, con un volume che è oltre il doppio di quanto verificato durante il precedente 2010.

Non solo: dando uno sguardo alla progressione storica recente, il GSE segnala come sia da tre anni che la crescita della consistenza sia sostanzialmente straordinaria, con gli impianti nuovi che sono in grado di eguagliare quellie esistenti alla fine dell’anno precedente. In termini di potenzia efficiente lorda installata, quella italiana è pari a 41.399 MW, con 11.114 MW addizionali (+ 37 per cento).

L’incremento su base annua è dovuto principalmente alla fonte solare, visto e considerato che gli impianti fotovoltaici sono più che raddoppiati dal 2010 al 2011, passando da 155.977 unità a 330.196 unità, con una potenza installata più che triplicata da 3.470 MW a 12.773 MW. Oggi la fonte solare è in grado di rappresentare quasi un terzo della potenza degli impianti rinnovabili, con discreta capacità di ulteriore crescita, nonostante l’attenuazione dell’incidenza dei bonus del Conto Energia.

Per quanto concerne invece gli impianti eolici, l’incremento è stato pari a 320 unità, per 1.122 MW addizionali installati. Cresce dell’81 per cento il numero di impianti alimentati con bioenergie, ma la potenza incrementa solamente del 20 per cento, a causa della piccola taglia media di appartenenza dei nuovi impianti.

Su base territoriale, infine, ricordiamo come la Lombardia, con il 16,9 per cento della potenza energetica installata, rimanga la Regione con la percentuale più alta in Italia. Nel Centro Italia la palma della leadership spetta alla Toscana, mentre nel Sud le regine sono Puglia e Sicilia.