Energia Geotermica

energia geotermicaL’energia geotermica è una forma di energia rinnovabile, il cui utilizzo non nuoce le risorse naturali: sfrutta il calore della terra che aumenta in base alla profondità di circa tre gradi centigradi per ogni 100 metri; l’idea di base per l’utilizzo di questa fonte di energia sta nell’estrazione dal sottosuolo e nella successiva utilizzazione da parte dell’uomo, del calore contenuto e prodotto dalla terra.

Questo può essere sfruttato per produrre energia elettrica tramite turbine a vapore, che possono essere utilizzate continuativamente per produrre calore tramite alcuni accorgimenti: per esempio si può immettere artificialmente dell’acqua fredda in profondità in maniera tale da mantenere costante l’emissione del vapore e di conseguenza produrre calore costantemente.

In Italia i primi utilizzi di questo tipo di energia si ebbero all’inizio del 1900, da allora sono sorte numerose centrali geotermiche, concentrate per lo più in Toscana; il nostro paese è il secondo al mondo per l’utilizzo della geotermia nella produzione di elettricità.

L’energia geotermica come tutto ha i suoi aspetti positivi e negativi: per quanto riguarda i primi va sicuramente detto che in quanto facente parte della famiglia delle energie rinnovabili deve essere considerata un’energia pulita, che non inquina grazie alla mancata emissione di co2; dal punto di vista economico è validissima.

Riscaldarsi con l’energia derivata dal vapore

Per il suo utilizzo non si deve ricorrere al gas o al petrolio; non avendo bisogno di utilizzare combustibili si annulla il pericolo di incendi o di emissioni nocive; può essere applicata costantemente per il riscaldamento di abitazioni, serre, piscine; in più non necessita di eccessiva manutenzione; infine gli impianti si adattano perfettamente ad ogni tipo di struttura: risultano infatti praticamente invisibili e non alterano in alcun modo l’aspetto architettonico degli edifici.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, va detto che dalle centrali geotermiche proviene un odore piuttosto sgradevole, simile a quello delle uova marce; alcune critiche riguardano poi l’impatto paesaggistico delle centrali: esse non sono effettivamente molto belle dal punto di vista estetico, ma il problema può essere risolto avvalendosi di un’architettura che rispetti nel migliore dei modi l’armonia dei paesaggi.